Badola, robasignur e gogòo
Blason populaire. Così Eugène Rolland, etnologo francese (1846 – 1909) definiva un nome o un semplice aggettivo usato per descrivere gli abitanti di un villaggio, di una città o di un’intera regione. Oggi, in etnologia, il termine si riferisce a qualsiasi stereotipo attribuito a un luogo o a un gruppo etnico. Anche da noi nel passato era pratica comune assegnare questi “stemmi popolari”, detti anche soprannomi etnici.
Qualche anno fa il nostro mensile aveva pubblicato l’elenco dei termini che tradizionalmente si affibbiavano gli uni agli altri gli abitanti dei villaggi malcantonesi. Il testo riprendeva integralmente quanto raccolto e commentato da Maria Cavallini-Comisetti nel suo Nomignoli di paesi: (Malcantone e Val d’Agno), Lugano 1964. Oltre l’indubbio pregio di aver salvato la memoria di questi nomi e di questa tradizione, l’operetta ha però un paio di limiti.
L’interessante tuffo nel mondo dei nomi etnici a cura di Bernardino Croci Maspoli.